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TEMPO: organizzazione efficace
Qualche giorno fa dovevo fare un viaggio di 3-4 ore, portando con me i bimbi di 2 e 5 anni. Chi di voi ha esperienze di questo tipo, specialmente muovendosi in periodo di vacanze, sa che il tempo può distorcersi in maniera importante rispetto a quanto programmato, un po’ come può succedere in stato di trance. Quando questo succede con bambini a bordo, la cosa può diventare impegnativa e quindi può essere utile trovarsi sufficientemente organizzati per le evenienze.
Nel rispetto di questa filosofia personale ho deciso di portare con me dell’uva, che lasciando casa per alcuni giorni mi faceva anche comodo eliminare dal frigo. Lavo l’uva, snocciolo ogni chicco dal grappolo e li lascio cadere nel lavandino prima di riporli in una bacinella, scelta per le dimensioni e per il fatto di essere dotata di coperchio…e un po’ perché è la prima che mi è saltata in faccia :)), che per portatori seriali di scotoma è una buona cosa :)). Comincio a riempire la bacinella raccogliendo casualmente manate di bacche d’uva e rovesciandole nel contenitore. Ad un certo punto…mi ritrovo ad avere ancora chicchi senza dimora e la capacità del contenitore terminata!! 🙁 Alcuni secondi di smarrimento…una vocina (la mia) proveniente da dietro sulla destra esclama <<chennotizia!!!>> e la mia attenzione visiva si focalizza su quanti spazi liberi ci siano ancora in mezzo ai vari chicchi già riposti, un’altra voce, che giunge da posizione diversa rispetto a prima comincia a raccontarmi i passi di una famosa storiella molto utilizzata nel coaching e nel miglioramento personale in genere per far comprendere come attuare una buona gestione del tempo; vedo mentalmente il protagonista della storia e poi immagino come trasporterò il concetto fondamentale per risolvere la mia situazione, nasce una sensazione misto soddisfazione curiosità e con un sorriso, oltre a rendermi conto di aver estrapolato una strategia mentale che mi porta a trovare le soluzioni, rovescio tutto il contenuto del barattolo nel lavandino e riprendo il lavoro di riempimento dello stesso. Questa volta però sono organizzato, ho un obiettivo (far stare tutti gli acini nel contenitore), ho una strategia e un piano d’azione per raggiungere il mio intento che ho già valutato realizzabile, ed ho delle priorità (mi interessa maggiormente portare con me gli acini più grandi).
Una delle cose che sento molto spesso sono persone che dicono <<non ho tempo>>, credendo a sé stessi (invece che in sé stessi come suggerirebbe Mattia) e disperandosi per questo. Mi piace sempre fare un po’ il dispettoso ribattendo che il tempo lo abbiamo tutti, non sappiamo quanto, tuttavia sappiamo che in 24 ore scandite dall’orologio possiamo farci stare un certo numero di attività che richiedono una certa quantità di tempo scandito, quindi <<il tempo ce l’hai, è che lo hai riempito con attività che non ti hanno permesso di inserire anche queste altre ulteriori cose!!!>> :))) Di solito la risposta è che è proprio così, e con una risata tutto finisce.
Riprendo il mio lavoro e comincio a scegliere i chicchi più grandi e posizionarli con cura e ordine nel contenitore, poi prendo quelli medi andando ad incastrarli in maniera ordinata affinché gli spazi liberi si riempiano nella maniera più efficace possibile e così via dagli acini più grandi a cui ho dato priorità fino a quelli più piccoli che ogni tanto inserisco qui e là in alcuni spazi che mi sembrano ideali, dando così un senso anche alle ore passate a giocare a tetris in età adolescenziale…è proprio vero nel passato stanno gli insegnamenti!!! :))) Riempio il contenitore e non ho più acini!! Posso posizionare il coperchio e chiudere, esultando per questo enorme risultato, godere delle piccole cose mi allena e mi tiene preparato a godere con l’intensità dovuta anche a quelle grandi!!! Strada facendo 3-4 chicchi non hanno superato il controllo qualità e sono stati eliminati, un po’ come quando accorgendoti di un’abitudine di bassa qualità la guardi con estrema sincerità e la elimini!!
Quanto vantaggioso può essere nella gestione del tempo di una persona, nell’organizzazione aziendale, nell’attività sportiva ecc. a volte fermarsi, consapevolizzare quali sono gli obiettivi a cui puntare, valutare le capacità disponibili (la bacinella ha una sua determinata capacità: possibilità di contenere), consapevolizzare le abilità, gli strumenti o le azioni che vogliamo/possiamo inserire (gli acini d’uva) e dargli un valore d’importanza, e in relazione a tutto ciò crearci delle strategie di riuscita con un piano d’azione concreto che ci porti al risultato?